Mi sono trasferita in Giappone
Ōtsuka |
Sono arrivata da un mese e mi ci è voluto un anno per organizzare il tutto. Era il luglio 2021 quando decisi di voler andare in Giappone per imparare il giapponese in modo efficace. Era un progetto ambizioso, vista l’emergenza sanitaria mondiale; il Giappone, inoltre, manteneva le frontiere pressoché completamente chiuse per quanto concerneva nuovi ingressi di stranieri. Io, però, ero fiduciosa e mi auguravo che entro luglio 2022 le cose sarebbero cambiate.
La prima onigiri comprata al konbini |
Nel gennaio 2022 incominciai a redigere e raccogliere tutta la documentazione che richiedeva la scuola che avevo selezionato per l’iscrizione e la mia sponsorizzazione con il governo giapponese. Ad aprile la palla passò all’Immigrazione che, se avesse approvato la mia candidatura di ingresso in Giappone come studente, avrebbe emesso a mio nome il Certificato di eleggibilità, il cui ottenimento è prerequisito indispensabile per presentare domanda di visto. Ottenni il Certificato di eleggibilità alla fine di maggio e iniziò così un lungo scambio di telefonate e di e-mail con l’ambasciata del Giappone in Irlanda per ottenere un appuntamento per presentare la richiesta di emissione del visto.
Minami Ikebukuro Park |
Eravamo a giugno e i corsi sarebbero incominciati all’inizio di luglio. Dovevo rischiare e prenotai il test PCR e il volo, rispettivamente il 28 e il 30 giugno, in Italia, senza avere ancora ottenuto il visto dall’ambasciata, in Irlanda. Alla fine ritirai il visto la mattina di lunedì 27 giugno e lasciai l’Irlanda il pomeriggio di quello stesso giorno… per il rotto della cuffia.
Gashapon store a Sunshine City |
Anche il viaggio fu piuttosto stressante: tre voli tutti in ritardo. Rischiai di perdere anche la mia ultima connessione, quella per Tokyo, il che avrebbe causato tantissimi problemi a partire dall’annullamento della validità del mio PCR negativo e alla necessità di redigere nuova documentazione per proseguire il viaggio.
Fortunatamente tutto si è concluso per il meglio e arrivai a Tokyo il primo giorno di luglio, secondo i piani. È da allora che è iniziata la mia vita in Giappone, di cui vorrei condividere qualche scorcio qui…
See you soon cyberspace cowboy...
Che meraviglia!! Quindi sei proprio a Tokyo?
RispondiEliminaMi dispiace per lo stress che hai subito, ma sono contenta per te, e soprattutto mi fa piacere che la pausa dal blog sia stata causata da un'evento così bello! :D
Buona permanenza!!!! :D
Sì, sono proprio a Tokyo.
EliminaMi sto ancora organizzando, ma l'esperienza si sta rivelando davvero coinvolgente.
Ludo, mi ero persa questo post! Wow, sei stata tenace, hai seguito tutto l'iter con pazienza e impegno e hai realizzato un desiderio importante. Raramente mi sono imbattuta in persone così pronte, sveglie e con quel pizzico di coraggio che permette loro di vivere appieno la vita e i propri sogni. In bocca al lupo per questa nuova avventura! Ti seguirò come sempre con attenzione. :)
RispondiEliminaGrazie Luz. Grande sogno che si avvera per me. Vedremo come si evolveranno le cose durante questa mia esperienza...
EliminaChe bella notizia! Purtroppo mi ero persa tutti i tuoi ultimi post. Non mi sono arrivate notifiche via mail come erano solite fare così pensavo non avessi pubblicato più nulla di nuovo. Per fortuna ho controllato e ora vado a recuperarmi tutto. Quando mi ha scritto che eri in Giappone su un post del mio blog pensavo fosse solo una breve vacanza. Sono davvero felice per te :-)
RispondiEliminaGrazie Elisa! Sì, mi sono trasferita temporaneamente: un anno circa. Spero davvero di progredire con l'apprendimento della lingua.
Elimina