Star Wars a Natale - La trilogia prequel
Episodi precedenti:
Ossia gli Episodi I-III di quella che adesso viene chiamata la Skywalker Saga: La minaccia fantasma (1999), L’attacco dei cloni (2002) e La vendetta dei sith (2005).
Sono gli unici film di Star Wars che ho visto al cinema. L’entusiasmo di vedere, per la prima volta, sul grande schermo un film di Star Wars era alle stelle, l’intera esperienza fu elettrizzante e il suo ricordo rimase con me per mesi. Questo fu uno dei motivi principali per cui La minaccia fantasma rimase il mio preferito della trilogia per anni. Altre ragioni furono il personaggio di Qui-Gon Jinn, di cui ho scritto, che mi conquistò, e… la corsa con gli sgusci — lo ammetto — che, vista al cinema, era davvero eccitante. Uscì anche il videogioco delle gare con gli sgusci e ricordo di aver giocato una demo trovata, probabilmente, in “The Games Machine”.
Ma sono partita per la tangente.
Cadute,
ascese e problemi
La trilogia
prequel è una storia di cadute
e ascese che ci porta alla situazione politica e sociale della
trilogia originale. È la storia di Anakin
che, da bambino desideroso di aiutare gli altri in Episodio
I,
cede al lato oscuro per paura ed egoismo; la storia del tramonto dei
jedi
che, dopo circa mille anni di pace, sembrano aver perso la capacità
di riconoscere che il lato oscuro della Forza sta propagandosi e i
sith sono tornati (non sono mai scomparsi del tutto, in realtà) e
stanno per realizzare la loro vendetta; la storia, naturalmente,
della caduta della Repubblica
galattica. L’altra faccia della medaglia: l’ascesa
di Darth Sidious,
che trama, manipolando la scena politica, e
quella
dell’Impero.
E
la politica
non è mai davvero sullo sfondo nella trilogia prequel, bensì è
parte integrante di tutte le trame tratteggiate qui sopra. La carne
al fuoco era tanta, così come le esigenze più o meno collaterali
dettate dalle ricerche di marketing e, dal mio punto di vista, non
sempre la resa sullo schermo è stata ottimale.
Dal blocco di Naboo portato avanti dalla Federazione del commercio, alle motivazioni dei separatisti fino ad arrivare al personaggio di Jar Jar Binks, non sempre i film sono stati efficaci nell’intreccio, anche quando ci si faceva aiutare dall’esposizione nel tradizionale rotolo di scorrimento nei titoli di apertura.
Ne La minaccia fantasma, per esempio, la sensazione è che sia dato ampio spazio all’esuberante Jar Jar Binks, mentre la situazione politica di Naboo mi ha sempre dato l’impressione di essere trattata in modo frettoloso. Jar Jar Binks doveva catturare il pubblico dei più giovani, ma la sua presenza l’ho sempre trovata sovrabbondante e a discapito di una narrazione che avrebbe reso più chiara e incisiva la trama.
Per scrivere questo post, ho rivisto la trilogia, nella sua ultima versione del 2019, che è stata in parte ampliata e modificata, rispetto a quello che avevo visto al cinema. Nonostante ciò, da un punto di vista narrativo, L’attacco dei cloni presenta e ha sempre presentato problemi e buchi di trama. Il più evidente, per me, è la mera e conveniente accettazione da parte dell’Ordine dei jedi dell’esistenza di un esercito di cloni, che sarebbe stato commissionato proprio da uno di loro, ma di cui nessuno sapeva alcunché. Non posso escludere che, in sede di montaggio, siano state tagliate scene chiave, ma non posso fare altro che esprimere la mia opinione sull’opera così come ci è arrivata.
In questo panorama, La vendetta dei sith è il capitolo meglio strutturato, con la trama che scorre abbastanza fluidamente e un’evoluzione dei personaggi sensata, forse perché si davano per acquisite da parte del pubblico tutta una serie di premesse che, in realtà, non erano state trattate in modo esauriente nei capitoli precedenti.
In tutta onestà, preferisco ancora guardare la trilogia originale rispetto agli Episodi I-III, ma la trilogia prequel mi piace comunque perché ci fa scoprire Anakin, espande le nostre conoscenze sulla Forza e sui jedi e riprende e introduce dei personaggi incredibilmente affascinanti.
Episodio
successivo:
L’era
dei prequel tra lato oscuro e viaggi verso l’ignoto
See you soon cyberspace cowboy…
Videografia e Links:
La trilogia originale: https://ludo-ii.blogspot.com/2024/12/star-wars-natale-la-trilogia-originale.html
Legends, Canon e i romanzi: https://ludo-ii.blogspot.com/2024/12/star-wars-natale-legends-canon-e-i.html
Qui-Gon Jinn: https://ludo-ii.blogspot.com/2024/12/star-wars-natale-qui-gon-jinn.html
Buon Natale: https://ludo-ii.blogspot.com/2024/12/buon-natale.html
George Lucas (regista), Star wars. The phantom menace, in Star wars. The Skywalker saga, Vol. 1, The Walt Disney Company, 2020
George Lucas (regista), Star wars. Attack of the clones, in Star wars. The Skywalker saga, Vol. 1, The Walt Disney Company, 2020
George Lucas (regista), Star wars. Revenge of the sith, in Star wars. The Skywalker saga, Vol. 1, The Walt Disney Company, 2020
L'era dei prequel tra lato oscuro e viaggi verso l'ignoto: https://ludo-ii.blogspot.com/2024/12/star-wars-natale-lera-dei-prequel-tra.html
Quando uscirono questi film l'idea di poter finalmente vedere un film di Star Wars al cinema mi emozionò terribilmente! Forse anche per questo non riuscii ad essere molto obiettiva nel giudicarli. Infatti per esempio ricordo che non condividevo l'astio del fandom nei confronti di Jar Jar Binks. Quando poi l'ho rivista ho cambiato radicalmente idea, è veramente un personaggio poco riuscito.
RispondiEliminaDetto questo la trilogia prequel non mi piace quanto l'originale, ma nel complesso non mi è dispiaciuta. La vendetta dei sith è il mio preferito dei tre, nonostante però devo dire che per quanto mi riguarda l'evoluzione dei personaggi non mi ha soddisfatto pienamente, almeno quella di Anakin (non posso fare esempi senza spoilerare tantissimo!). Per questo motivo ho sempre voluto vedere la serie animata ambientata in quel periodo, per vedere se mi dà qualche imput in più sul mutamento di questo personaggio, ma non ho ancora rimediato!
A me la trilogia prequel dà l'impressione di essere affrettata, come se Lucas avesse dovuto condensare, condensare, condensare perché il minutaggio non gli permetteva di fare altrimenti.
EliminaPer quanto riguarda la serie pluristagionale "The clone wars", ho sentito dire che è molto ben fatta, soprattutto nelle ultime stagioni.
Vedi? Devo proprio decidermi a guardarla! Grazie!
EliminaAnch'io ricordo quanto fossi contenta di poter conoscere la storia laddove tutto era cominciato, ma poi col tempo qualcosa non mi ha convinta del tutto. È vero, ci sono buchi di trama, sceneggiature poco lineari. Negli ultimi anni ho apprezzato le storie che da una costola di Star Wars sono iniziate, in particolare The Mandalorian, della quale sono una fan sfegatata. :)
RispondiEliminaPer me è un po' come se i prequel avessero avuto il tempo solo di abbozzare come stavano le cose a un passo dalla caduta: mi hanno stuzzicato l'appetito, ma avrei voluto di più. Anche questo è uno dei motivi per cui mi sono buttata sui libri.
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