One shot: vacanze dal sapore otaku


Le passioni possono durare una vita, essere mobili o essere vissute a intervalli. È così, quanto meno, per le mie passioni. Le vacanze, per esempio, sono i momenti ideali per dedicarmi ad anime e manga.

Da bambina e da adolescente amavo guardare i cartoni animati giapponesi. C’era una volta... Pollon, È quasi magia Johnny, Occhi di gatto, Prendi il mondo e vai, Gundam wing, Sailor moon... potrei nominarne a decine. Alcuni mi sono rimasti nel cuore perché mi fecero sognare a occhi aperti ed emozionare e riescono ancora ad avere lo stesso effetto quando li riguardo. Mi ricordo che presi una cotta per Tom (Tatsuya) di Prendi il mondo e vai e che le guerriere Sailor per me erano le supereroine ideali perché potevo, in qualche modo, immedesimarmi nelle loro controparti di studentesse.

L’animazione, con il tempo, mi portò a conoscere anche i manga e il magico mondo delle fumetterie e tutte le meraviglie che si trovavano al loro interno, soprattutto gadget che provenivano direttamente dal Giappone. Dai cartoni animati di MTV alla scoperta delle opere di Ai Yazawa e Rumiko Takahashi fu un attimo. Ricordo che, nei mesi in cui veniva trasmesso Neon Genesis Evangelion, nella fumetteria che frequentavo era in vendita un modello (in cartapesta?) gigantesco del pinguino della serie, Pen Pen. Quanto avrei voluto comprarlo... ma aveva un prezzo proibitivo.

Non so quanto queste citazioni possano risultare familiari, ma per me rappresentano l’iniziazione alla cultura otaku giapponese. Un oceano in cui non sono mai affogata, ma sulle cui acque mi capita di navigare. Da qualche anno riesco a dedicarmi a questa passione solo durante le vacanze: mi piace scoprire nuovi cartoni animati, finire serie di manga e incominciarne di nuove, recuperare delle gemme.

Questa estate strana, le vacanze obbligatoriamente prolungate si stanno rivelando un’ottima occasione per riscoprire questa passione quasi più forte di prima.

Commenti

  1. Molti di quelli che hai citato li ricordo anch'io.

    Sì, durante le ferie si riescono a coltivare le nostre passioni.
    Vengono in mente tante cose, tanti progetti e si vorrebbe poterli mantenere vivi anche quando si torna al lavoro.
    Poi purtroppo però il tempo è sempre troppo poco e si è sempre così stanchi...


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  2. @Elisa
    Eeh... purtroppo manga e anime me li perdo per strada quando lavoro. Qualche volta mi ripeto che desidererei che nella giornata ci fossero più ore.

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