One shot: leggere al bar
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| Finché il cappuccino è caldo... |
Vivo all’estero da diversi anni e i bar italiani li frequento poco, ma quando mi capita di andarci continuo a notare l’assenza di libri e e-reader. Di computer portatili, naturalmente, neanche l’ombra.
La fotografia qui sopra è ingannevole: una mattina in cui andai a fare colazione in un bar, mi portai dietro Finché il caffè è caldo proprio per realizzare uno scatto tematico; il romanzo, però, l’avevo già terminato e, anche se non fosse stato così, non mi sarei sentita propriamente a mio agio a estrarlo dalla borsa per leggerlo.
In molti paesi stranieri i bar sono locali in cui vengono serviti alcolici, mentre nei cafés si trovano bevande a base di caffeina, tè e soft drinks, insieme a snack più o meno elaborati. Esistono dei cafés che ricordano i bar italiani, ma, in generale, in questi luoghi è perfettamente normale portarsi dietro un libro da leggere o il personal computer per lavorare, studiare o, semplicemente, navigare a piacere su internet. Sì, perché spesso la connessione a Wi-Fi è compresa nel servizio.
Devo ammettere che, a volte, mi mancano i cafés quando vengo in Italia; d’altro canto all’estero è difficile trovare croissant fragranti e vari come qui, così come le differenti tipologie di bevande con caffè e prodotti freschi.
Io non sono una grande frequentatrice di bar, ma ora che sono (quasi) in vacanza quasi ogni giorno mi faccio una passeggiata per prendere un po' d'aria e vado a prendermi un infuso freddo ad un bar di cui conosco i proprietari e chi ci lavora, e quindi mi sento un po' tra amici, e mi metto a leggere. E' vero, non credo lo faccia nessun altro anche perché già andare al bar da soli, a meno che non si penda un caffè veloce al banco, è inusuale, però io non mi sono mai sentita a disagio o fuori posto tirando fuori un libro o il mio e-reader. Non avevo neanche tanto riflettuto sulla cosa finché non ho letto questo tuo post e mi sono resa conto che sì, è vero, non credo di aver mai visto qualcuno leggere ai tavolini di un bar! Dai, lanciamo una nuova moda! XD
RispondiEliminaL'ho fatto per anni, quando mi muovevo coi mezzi pubblici per andare e venire dall'ufficio. Arrivavo sempre quella mezz'oretta prima e, una volta al bar, mi sedevo a un tavolino e andavo avanti a leggere quel libro che già mi aveva tenuto compagnia nel corso del viaggio. Adesso mi muovo in auto (non per scelta) e certe cose non sono più possibili...
RispondiEliminaNon vedo comunque più nessuno leggere nei bar, ma questo perché il mondo è cambiato rispetto a quello che era vent'anni fa. E' più competitivo. Chi arriva mezz'ora prima non si ferma al bar: corre ad accendere il computer e inizia subito al lavorare.
Non ci avevo mai pensato, forse proprio perché come dici tu è difficilissimo vedere qualcuno leggere al tavolino.
RispondiEliminaInvece sarebbe una cosa bellissima perché spesso se ho un appuntamento e sono in anticipo di solito gironzolo per le strade.
Posso fermarmi a prendere un caffè al banco, ma non mi siedo mai perché da sola al tavolino senza fare nulla mi sentirei a disagio...
@Phoebes
RispondiEliminaIl mio 'disagio' sta soprattutto nel fatto che nei bar italiani attardarsi oltre il tempo della consumazione, specialmente se sei solo, non è sempre visto di buon occhio.
@Obsidian M
Il tuo commento è illuminante: non avevo guardato a questo lato della faccenda, non avevo preso in considerazione la fretta e la pressione all'operatività. Sarà che io non mi sento in colpa quando trovo il tempo di oziare.
@Elisa
Se sono in anticipo, in Italia, anche io tendo a fare qualche giro di perlustrazione per le strade.
Da sola al tavolino riesco a stare, ma giusto per il tempo della consumazione.
Viviamo in un'epoca in cui la vita privata in generale è mal vista. E' anche per questo che uso uno pseudonimo per il blog e per i social. Da noi probabilmente si esagera, ma siamo al paradosso che se pubblico una foto su Facebook dove rivelo che il sabato sera sono andato a cena con mia moglie vengo subito inquadrato come un fancazzista...
RispondiEliminaMi capita a volte di avere tempi morti e di farli diventare... vivi leggendo seduta al tavolino di un bar. Non mi sento strana, anche se da noi non capita spesso. Nel Nordeuropa è normale, per quanto ho visto.
RispondiElimina@Grazia Gironella
RispondiEliminaVero, nelle Isole britanniche, per esempio è usuale trascorrere tempo nei café con un bel libro. Vero anche che, spesso, per le condizioni atmosferiche questi locali sono dei rifugi, in cui si possono passare anche alcune ore e un libro rende l'attesa godibile.
@Phoebes
RispondiEliminaIl mio 'disagio' sta soprattutto nel fatto che nei bar italiani attardarsi oltre il tempo della consumazione, specialmente se sei solo, non è sempre visto di buon occhio.
Sì, questo è vero, infatti io mi attardo solo se vedo che ci sono ancora diversi tavoli vuoti, e poi mi metto sempre ad un tavolino che è tipo l'unico che sta al sole, e non ci si mette mai nessuno! Oppure bevo molto lentamente! XD
Mi affascina l'immagine del lettore nei caffé. Una tradizione altrove, qui quasi del tutto mancante, forse perché siamo legati più all'idea veloce del fruire del bar (più propriamente bar da noi, quindi un luogo di consumazione veloce). Il caffè nei paesi oltr'Alpe è un luogo deputato anche di scrittori, basti pensare alla Rowling, che creò Harry Potter proprio in uno di questi tipici caffè.
RispondiElimina@Luz Sicuramente siamo legati all'idea della consumazione veloce al bar. Se vogliamo trascorrere del tempo e rilassarci, pensiamo ad altri luoghi, magari anche all'aria aperta. I café del Nord sono visti anche come rifugi dal tempo atmosferico, quindi è più normale trascorrere anche delle ore al tavolino.
RispondiEliminaNei bar dalle mie parti se stai un po' di più la gente ti guarda male perchè vuole il tavolo e idem i gestori. Mi piacerebbe provare quell'atmosfera di calma dei cafés <3
RispondiElimina@LadyCooman
RispondiEliminaLo so, in Italia soffermarsi al tavolo di un bar non è pacifico.