Io, i vampiri e Dracula

© Allan Jenkins

Non sono mai stata particolarmente attratta dai vampiri in letteratura, per non parlare di zombie e lupi mannari. A ben pensarci, quando si tratta di esseri soprannaturali, le mie letture si limitano quasi esclusivamente ai fantasmi. Di recente è uscito Midnight sun di Stephanie Meyer e non credo proprio lo leggerò mai, così come non ho mai affrontato la saga di Twilight.


Anni fa, giusto per smentire quanto scritto sopra, una saga a tema vampiri riuscì ad appassionarmi. Mi riferisco a Gardella Vampire Chronicles di Colleen Gleason. Qualcuno se la ricorda? Un’epopea in cinque libri che narrava delle avventure di una cacciatrice di vampiri — chiaramente ispirata a Buffy — ambientata in epoca tardo-georgiana, tra Inghilterra e Italia. Non l’ho mai finita, l’ho lasciata in sospeso al termine del terzo libro, dopo che la sottotrama romantica prende una piega che non mi aggrada. Qualche volta ci penso e mi chiedo se non sia ora di riprenderla in mano.


Questo ottobre, in ogni caso, ho voluto leggere un super classico della narrativa vampiresca: Dracula di Bram Stoker.

Dracula racconta delle imprese di un pugno di eroi, quali gli indimenticabili Van Helsing, Jonathan e Mina Harker, nella loro lotta per distruggere il vampiro Dracula, non-morto assetato di sangue che, dopo aver terrorizzato la Transilvania, vuole fare del sud dell’Inghilterra terreno dei suoi turpi giochi...

Il romanzo si struttura in un susseguirsi di entrate diaristiche, lettere, articoli di giornali e note sparse. Nonostante Dracula dia il titolo al romanzo, questi non compare mai come narratore e, se non nella prima parte, rimane quasi sempre fuori dalla pagina.

Familiarizziamo con Dracula attraverso i racconti delle sue vittime e le reminiscenze dei protagonisti. Scopriamo che i vampiri non erano esattamente degli esseri sconosciuti, ma chi avrebbe mai pensato che uno di loro sarebbe giunto sino alle coste della grande Inghilterra? Impariamo che Dracula predilige le donne, che marca, che riesce a manipolare attraverso il controllo mentale, che trasforma in vampiri in un succedersi di incontri ravvicinati.

L'idea del vampiro seduttore è sottintesa nell'opera di Stoker, era meno velata in The vampyre di Polidori e sicuramente riscuote un grande successo oggi. E io che di seducente ci vedo niente... mah, gli infiniti aspetti dell'animo umano, che fascino!

La storia mi è piaciuta soprattutto perché Dracula compare nei racconti degli altri e attraverso la narrazione delle conseguenze delle sue azioni, non necessariamente per quello che fa direttamente. Ho trovato questo metodo di narrazione accattivante, ma penso che sia anche uno dei motivi per cui l’opera di Stoker non sempre riesce a conquistare. 

Pubblicato nel 1897, il romanzo è scritto in un inglese senza fronzoli e la lettura scorre via liscia nonostante la notevole mole.

See you soon cyberspace cowboy…

Bibliografia:
Bram Stoker, Dracula, London, Penguin, [2007]

Commenti

  1. Ciao Ludo! Non ho mai letto Dracula, ma spero tantissimo di poterlo recuperare presto! :)

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    1. Sicuramente è una lettura molto particolare per il punto di vista dal quale è narrata la storia. Lo consiglio sicuramente.

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  2. Ciao Ludo! Ma che bel post! Mi hai portato indietro a un bel periodo della mia vita con questo post! Ricordo con affetto sia Buffy (adorata da sempre) che ancora oggi quando riesco guardo su Amazon Prime sia la serie Gardella (davvero un esempio di serie sui vampiri molto godibile e avventurosa) che aspettavo con ansia (ma con copertina per me davvero tremende) ! 🤩 Bellissime entrambe. Per quanto riguarda la Meyer invece, sebbene ai tempi avessi apprezzato la serie Twilight, credo Midnight non rientri più nel target delle mie letture, non mi sento né in vena né ispirata da questo capitolo (ma ne avevamo davvero bisogno???) ... va bene così. Tutt'altra storia per Dracula ... ho una sola parola: bellissimo. Lo rileggo ancora ogni Halloween quando ne sento il bisogno, ma mai quanto sento il bisogno di vedere Hocus Pocus, per me immancabile!!!

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    1. Per quanto riguarda le copertine usate per i libri della saga dei Gardella, ammetto che non si sposavano bene con i temi dei libri. Le immagini usate, però, mi conquistarono e scoprii che erano, per la maggior parte, fotografie di Allan Jenkins. Il suo lavoro mi rapì. Quando arrivò il momento di scrivere questo post, andai a recuperare alcuni dei suoi scatti e ne inserii uno in apertura. Devo assolutamente mettermi di buzzo buono e finire la saga.

      Per quanto riguarda i film, a me piace sempre Halloweentown. A proposito, ricordi la puntata di Buffy ambientata a Halloween in cui le persone si trasformano, effettivamente, nei personaggi da cui si travestono?

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    2. Ma certamente che la ricordo!!! Bellissima puntata, una delle prime stagioni - se non ricordo male - ed è anche uno degli episodi in cui ho adorato tutto dall'inizio alla fine dell'episodio! Ti confesso però che l'episodio musical rimarrà per sempre il capolavoro della serie per me 😍

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  3. Dracula ancora non l'ho letto. Questa narrazione strana di cui parli, mi attira molto ;)

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    1. Molto particolare. Inaspettato proprio perché Dracula rimane quasi sempre fuori dalla pagina e sono soprattutto le conseguenze delle sue azioni a esserci raccontate.

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  4. Dracula l'ho letto, ma tempo fa e sinceramente ricordo poco.
    Twilight mi era piaciuto moltissimo però sono indecisa , non so se leggere o meno il nuovo libro. Sono curiosa, ma è passato così tanto tempo... Mi sa che cederò comunque alla tentazione.
    In fin dei conti i vampiri mi affascinano e tra l'altro non vedo l'ora che esca la seconda serie tv tratta dai libri di Deborah Harkeness!

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    1. Io Twilight non l'ho mai letto perché la trama non mi ispirava granché, come di solito non mi attirano le storie sui vampiri.

      Ciò scritto, anche io mi sono letta tre libri della saga dei Gardella e il primo volume della trilogia di Deborah Harkness. Tu l'hai letta tutta?

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    2. Sì, l'ho letta tutta e mi è piaciuta. I tre volumi sono per certi versi differenti tra loro, ma li ho apprezzati tutti nonostante il ritmo del secondo a tratti sia un po' lento.
      Avevo anche scritto un post non tantissimo tempo fa, ti lascio il link http://lenovefigliedizeus.blogspot.com/2020/02/la-trilogia-delle-anime-di-deborah.html

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  5. Beh, io sono fra le estimatrici di quel bellissimo film di Coppola, Dracula di Bram Stoker, che fu un capolavoro degli anni Novanta. Noi cademmo letteralmente ai piedi del vampiro Gary Oldman. Vero è che ci fu uno spiegamento di risorse per cui tutto fu perfetto. E anche straordinariamente realistico. Lo hai visto?

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    1. Vidi il film di Coppola una sola volta, parecchi hanni fa. Sinceramente non ricordo se riusciva a rendere lo stesso tipo di narrazione particolare di Stoker, in cui Dracula rimane, per la gran parte, fuori dalla pagina e ci si focalizza più sulle conseguenze delle sue azioni che non su quello che, effettivamente, fa.

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    2. No no, nel film lui ha una posizione molto centrale, direi che il romanzo fu rimaneggiato sotto questo aspetto. Mi intriga un romanzo in cui si mostrano le conseguenze delle azioni e il protagonista resta molto nascosto.

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    3. Nella prima parte, nel suo castello, Dracula è presente, poi, una volta in Inghilterra, rimane parecchio fuori dalla pagina. Devo ammettere che è stato un escamotage che mi ha intrigata.

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  6. Forse è l'ora di leggere questo grande classico. Ce l'ho in libreria da una vita ogni volta che ne sento parlare mi carico a pallettoni ma poi va sempre a finire che non lo inizio mai!

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    1. Anche io lo avevo in libreria da anni. Ero sempre stata un po' scoraggiata dalla mole e dal fatto che non sono molto attratta dai vampiri, ma è molto scorrevole e sorprendente per la modernità e le scelte narrative.

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