Giorni color arancio

È autunno. Associo questa stagione soprattutto al mese di ottobre e ai colori arancio e ocra. Da un lato non posso fare a meno di pensare a Halloween, dall’altro alle foglie degli alberi che cambiano colore.

Questo è il periodo in cui sono attratta soprattutto da racconti di fantasmi, horror, un po’ di fantascienza e un po’ di fantasy, a seconda delle trame. In linea di principio è anche l’unico periodo dell’anno in cui mi viene voglia di provare a guardare film dell’orrore, ma finisco quasi sempre per rinunciarci perché mi fanno davvero paura: riesco ad affrontare letture a tema, ma per quanto riguarda la visione, è tutta un'altra storia.

A ottobre mi capita anche di ripensare al mazzo di tarocchi che posseggo da anni e che non mi sono mai impegnata a imparare a usare. A proposito di divinazione, quest’anno mi è capitato di recuperare nella mia libreria una vecchia pubblicazione Giunti, L’oracolo della Sibilla, che dovrebbe fornire risposte alle domande che ci stanno a cuore.

Non è necessario consultare la Sibilla per sapere che preferirei trascorrere ottobre fuori, in mezzo alla natura, a osservare come la stagione evolve, o magari visitando qualche borgo avvolto nelle nebbie. D’altra parte anche trascorrere tutte le ore che si desiderano su un divano, avvolta in una coperta, leggendo dei bei libri, mi attira parecchio. Sicuramente l’alternativa meno allettante è quella che è l’unica possibile: il lavoro e sempre meno ore di luce trascorse all’aperto, con le giornate che si stanno accorciando.

Per fortuna a darmi la carica ci pensano le bevande calde autunnali, da quelle che si trovano facilmente all’estero, come il chai latte e il pumpkin spice latte, al tradizionalissimo cappuccino, che io bevo tranquillamente fino all’ora di merenda senza sentirmi in colpa.

Oltre ai brividi provocati dai fantasmi, in questa stagione si cominciano a sentire anche i bisbigli della stagione natalizia... Troppo? Godiamoci l’inizio autunno allora.

See you soon cyberspace cowboy…