A. K. Benedict, The evidence of ghosts


Maria King conosce una Londra segreta. Nata cieca, conosce la città attraverso l’udito, il tatto e l’olfatto, ma, ora che un’operazione le ha restituito la vista, il mondo sembra un posto più spaventoso e non vuole vederlo.
Anche l’investigatore capo Jonathan Dark vede un lato diverso della città. Vive tra le ombre, perseguitato dal fallimento di non essere riuscito a salvare una donna dalle mani di uno stalker, cosa che non lascerà succedere di nuovo.
(Sinossi liberamente tradotta dal testo riportato sul retro della mia copia.)

Questo è il secondo romanzo che leggo di A. K. Benedict. Rimasi colpita molto positivamente da The beauty of murder (L’assassino che viaggiava nel tempo) e, continuando ad aspettare invano un seguito, alla fine mi sono buttata su The evidence of ghosts.

Si tratta di un romanzo giallo con componente paranormale, per la precisione la presenza di fantasmi, veri e propri personaggi che sono parte agente della trama, proprio come i protagonisti in carne e ossa.

I misteri che il detective Dark dovrà svelare sono più di uno: lo stalker di Maria, l’organizzazione segreta Ring, la corruzione all’interno della polizia e del suo gruppo in particolare... Il lettore, spesso, viene a conoscenza di chi si nasconde dietro chi prima di Jonathan, purché presti grande attenzione. Molta dell’azione, infatti, avviene fuori dalla pagina, quindi bisogna intuire tutto l’intreccio che è dato per sottointeso. Per il lettore la sensazione è che, originariamente, questa opera fosse molto più lunga e che sia stata, poi, tagliata alla bella e meglio in fase di editing. In alternativa la realizzazione di questa struttura a salti nel buio potrebbe essere stata una precisa scelta dell’autrice; in questo ultimo caso, non ne capisco il senso.

I narratori sono molti, si potrebbe dire che questo è quasi un romanzo corale; i protagonisti principali sono, però, Maria e Jonathan. Sono anche quelli meno multisfaccettati. Jonathan, inoltre, per quel poco che è caratterizzato, è fin troppo perfetto: gli si perdona facilmente il fallimento con la precedente vittima dello stalker e l’unico altro difetto che gli si può attribuire è l’amore per una moglie egoista che non lo vuole più. Sia lui che Maria hanno da imparare qualcosa, certo, ma è il destino di tutti noi.

Mi è piaciuto, tutto sommato, ma avrei voluto leggere la presunta versione integrale originale.

Ci siamo quasi... Buon Halloween!

See you soon cyberspace cowboy…

Bibliografia e fonti:
A. K. Benedict, The evidence of ghosts, London, Orion, 2017
Sito di A. K. Benedict: https://akbenedict.com/
Scrissi di The beauty of murder qui: 
http://ludo-ii.blogspot.com/2013/12/a-k-benedict-beauty-of-murder.html

Commenti

  1. Un titolo molto interessante. Sul tuo blog trovo sempre libri interessanti.
    Buon Halloween!

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    1. Effettivamente questo è stato un romanzo davvero accattivante per come la commistione tra elementi paranormali e la trama thriller viene effettuata. Peccato non sia tradotto in italliano.

      Buon Halloween!

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  2. Sono una vera fifona però questo titolo mi ispira. Finisce di sicuro nella wishlist!

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    1. L'idea è davvero buona. Secondo me avrebbe beneficiato di maggiori parole su pagina.

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  3. Ciao! Che belle le letture a tema! Buon Halloween! :)

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    1. Concordo. Mi sa che a fine novembre mi farò prendere dall'atmosfera natalizia.

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  4. Sembra un libro interessante anche se io con le storie di fantasmi poi non dormo! Però mi ispira...

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    1. Si tratta di un romanzo pieno di tanti buoni spunti che avrebbero beneficiato di un maggiore sviluppo. Da questo punto di vista, L'assassino che viaggiava nel tempo è realizzato meglio, ma sembra che l'edizione italiana non gli abbia reso giustizia.

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  5. mmmmm ... sembra una buona lettura, io avevo amato L'assassino che viaggiava nel tempo !

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    1. Io approdai a L'assassino che viaggiava nel tempo grazie al tuo blog. Ti citai anche nel mio post all'epoca.

      A. K. Benedict aveva annunciato un seguito, aveva persino condiviso sui social media la notizia che stava facendo della ricerca in tal senso, ma un secondo volume mai uscì.

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