Marisha Pessl, Night film (Notte americana)


In una umida notte di ottobre il corpo della bella Shley Cordova viene scoperto in un magazzino di Manhattan. Anche se la sua morte viene decretata essere un suicidio, il giornalista investigativo Scott McGrath sospetta altrimenti. L’ultima volta che McGrath si avvicinò troppo alla dinastia Cordova, si giocò matrimonio e carriera. Questa volta potrebbe impazzire.
(Sinossi liberamente tradotta dal testo riportato sul retro della mia edizione.)

Per chi fosse interessato, questo romanzo è stato pubblicato in Italia da Bompiani con titolo Notte americana.

Corposo romanzo di genere... investigativo direi perché non è un giallo classico. La morte sospetta di Ashley Cordova diviene il centro delle indagini di Scott e dei suoi improvvisati assistenti, Nora e Hopper, ma diviene anche il punto di partenza di un viaggio alla scoperta dei segreti di Stanislas Cordova, il misterioso regista di film horror avvolto in un’aura di mistero.

Ritengo che il punto forte di questo libro sia l’intreccio, davvero curato e costruito come un puzzle che, mano a mano, si va componendo. Per i tre quarti il ritmo della narrazione è molto incalzante, poi c’è un rallentamento verso la conclusione. Nella prima parte il racconto fluisce come un film a tinte gialle e una spruzzata di parapsicologia, poi Scott – quasi come uno dei rari eroi dei film di Cordova – conquista una rivelazione che gli fornisce un ulteriore strumento per guardare ai fatti. Il lettore, dal canto suo, beneficia di un’altra chiave di lettura. A quel punto siamo arrivati alla fine.

Per quanto riguarda i personaggi, Scott sa sorprendere nel suo ruolo di scaltro giornalista investigativo dotato, però, di umorismo e, soprattutto, di un certo sentimento paterno, che lo rendono amabile. Nora e Hopper fanno un buon lavoro da comprimari con background da ragazzi interrotti. Ashley e Stanislas Cordova brillano nei ruoli di protagonisti nell’ombra, irraggiungibili, quasi delle figure mitologiche.

La conclusione ha destato nei lettori sentimenti contrastanti. Io l’ho trovata soddisfacente. Nel corso della lettura si guadagnao premesse e si formano aspettative che potrebbero diventare difficili da soddisfare. La Pessl allora decide di fornire un altro punto di vista, quasi di cambiare le carte in tavola, e confeziona una conclusione che ha senso e che, tutto sommato, ripaga Scott – e tanti lettori – degli sforzi fatti.

Visto che con il solstizio del 20 giugno è cominciata l'estate, mi sento di scrivere che questo potrebbe un bel libro da leggere in vacanza – qualunque forma essa prenda – come alternativa al giallo classico o da divorare in un paio di giorni.

See you soon cyberspace cowboy…

Bibliografia e fonti:
Marisha Pessl, Night film, London, Windmill Books, 2014
Sito di Marisha Pessl: https://marishapessl.com/

Commenti

  1. Sembra intrigante anche se io non sono molto il tipo da gialli.
    A volte però credo che questa sia più una mia idea, un limite che mi pongo da sola. Voglio dire, non scelgo mai di leggerli spontaneamente, però poi quando mi capita di farlo, mi piacciono...
    A volte siamo davvero strani :-)

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  2. @Elisa

    Questo non è proprio un giallo classico in cui al centro c'è la risoluzione di un delitto; il ritrovamento del cadavere è, più che altro, il punto di partenza per svelare i segreti che si celano dietro Stanislas Cordova e sua figlia.

    Anche io tengo a non scegliere i gialli, per qualche motivo. Mi può capitare di comprarli per dei lunghi viaggi in treno, se la trama suggerisce elemento che solitamente non rientra nei gialli classici.

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