Libri e ‘scomode’ verità

Un post leggero, leggero su alcune delle mie caratteristiche di fruitrice di libri. Siamo tutti diversi, abbiamo ognuno le proprie manie, anche quando si tratta di leggere. Ecco alcuni aspetti della mia esistenza di lettrice che possono risultare assurdi per altri.


Bollini e fascette venite a me!

Contrariamente a tanti dei lettori in cui ci si imbatte sul web, io apprezzo adesivi e fascette promozionali. Fanno parte del paratesto del libro, lo contestualizzano, forniscono un ulteriore livello di informazioni, non semplicemente come opera originale, ma come oggetto, prodotto etc. Da quando, all’università, sostenni l’esame di biblioteconomia, per me questi elementi sono una ricchezza, non mi infastidiscono e nemmeno mi passa per la mente di sbarazzarmene. Lo stesso vale per segnalibri editoriali e il materiale promozionale che, sempre più raramente, si trovano all’interno dei libri.

Bollini promozionli © 2017 by Tom Gauld in Tom Gauld, Baking with Kafka

Questo mio attaccamento si è ulteriormente accentuato lavorando nel settore biblioteche, dove sistematicamente le pubblicazioni in legatura rigida sono sprovviste di sovraccoperta o perché costituiscono deposito legale e sono prime stampe per cui non è prevista la copertina o perché questa è considerata troppo deperibile e costituisce un’ulteriore superficie su cui applicare il cartellino con la segnatura.

Leggo lentamente
Quasi mi imbarazza condividere questa verità… leggo lentamente. Avete presente quelle persone che, quando trovano un libro ostico, sostengono di non riuscire a leggere più di una sessantina di pagine l’ora? Ecco, anche quando un libro mi piace, è decisamente difficile che riesca a leggere più di trenta pagine all’ora.

Sono adulta e quando leggo lo faccio perché è un’attività che mi gratifica, ma sono una lettrice lumaca. A volte penso che mi piacerebbe essere più veloce per riuscire a leggere più libri, ma, in tutta onestà, i miei ritmi moderati non mi disturbano granché.

Mostra anziché raccontare. Non necessariamente
Tutto sommato le parole e le belle frasi mi catturano sempre quando leggo, così come mi piacciono i romanzi con narratori introspettivi che usano le parole per trasmettere direttamente quello che pensano, sentono e vedono, senza necessariamente perdersi in descrizioni di azioni dimostrative. Se mi piace lo stile di scrittura di un autore, ben venga che racconti anziché mostrare.

Di recente ho molto apprezzato la trilogia Mobile suit Gundam di Yoshiyuki Tomino proprio perché l’autore racconta moltissimo, usando delle belle parole e delle meravigliose frasi. Anni fa mi ero appassionata alla serie The graveyard queen di Amanda Stevens, in cui la protagonista era anche una narratrice introspettiva e introversa che raccontava in modo intimo e accattivante.

Lavoro e blocco del lettore
Tra il 2016 e il 2020 attraversai un lunghissimo blocco del lettore, corrispose anche al periodo di allontanamento dal blog e, in generale, di abbandono di pressoché qualsivoglia attività ricreativa. L’unica grande eccezione fu un viaggio in Giappone nel 2019. Perché? Perché ero stanca del mio lavoro nel Regno Unito e non riuscivo a cambiarlo e ciò risucchiava tutte le mie energie. Trasferirmi in Irlanda non portò a un miglioramento: il primo anno, soprattutto, ero incastrata in un impiego che quasi detestavo.

From Aateeya Saabeen, Howto get out of a reading slump, in “The Daily Star”, April 5 2018 ©The Daily Star”



La lettura ne ha risentito molto. Il punto è che non riesco davvero a rilassarmi e a evadere quando non sono ragionevolmente soddisfatta professionalmente. Nella primavera del 2020 ricominciai a leggere non perché ero costretta in quarantena, bensì perché smisi di lavorare. Durante i primi sei mesi di pandemia mi impegnai a trovare un lavoro che mi piacesse e ripresi per poi continuare a leggere.

Sono davvero tante le persone che non sopportano il proprio impiego, ma non hanno alternative e possono trovare solo in hobby e i giorni di riposo una valvola di sfogo. Mi ritengo, quindi, fortunata ad aver esercitato più volte la facoltà di scelta.

Quali sono le vostre caratteristiche più singolari e interessanti di lettori o fruitori di libri?

See you soon cyberspace cowboy...

Link:
L’immagine presa da “The Daily Star” si trova qui: https://www.thedailystar.net/shout/life/how-get-out-reading-slump-1558126

Commenti

  1. Io non sono una fan di fascette e bollini, ma se ci sono, come dici tu, per me fanno parte del libro e quindi li conservo sempre! Addirittura siccome io faccio sempre una scansione della copertina per usare l'immagine sul blog se ci sono fascette o bollini faccio la scansione sia con che senza.
    Anche io sono una lettrice lenta! Sono lenta sia perché magari non riesco a leggere per molto tempo ogni giorno, e quindi ci metto tanto a finire i libri, ma mi sono resa conto che sono proprio lenta ad avanzare nella pagina! Ultimamente se leggo 20 pagine al giorno la considero una buona giornata di lettura! Poi ovviamente capita che un libro mi prenda particolarmente che non riesco a metterlo giù, oppure capita che riesco a dedicare più tempo alla lettura, e quindi supero questa media, ma ci sono anche giorni che riesco a leggere solo qualche pagina e non di più. Dipende da tante cose immagino! Anche, come dici tu, da una certa tranquillità mentale senza la quale non si riesce a rilassarsi o concentrarsi adeguatamente.

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    1. E vai con le scansioni! Io scansiono le copertine solo se non riesco a trovarle in rete. Sei decisamente un passo avanti.

      Hai ragione: la lettura può venire ulteriormente rallentata quando si è costretti a leggere nei ritagli di tempo. Io, ad esempio, cerco sempre di leggere almeno per una mezzora prima di incominciare a lavorare, ma non è che macino chissà quante pagine.

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    2. Io invece quando lavoro leggo principalmente la sera prima di andare a dormire, quindi puoi immaginare delle volte riesco a leggere poche paginette perché mi si chiudono gli occhi!
      Bella l'idea invece di leggere la mattina, è qualcosa a cui dovrei pensare, almeno nei giorni in cui magari inizio più tardi, ma anche quando non lavoro, perché no? Prendere l'abitudine di iniziare la mattina con qualche pagina letta potrebbe dare tutto un altro aspetto alla giornata!

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  2. Non adoro fascette e bollini, ma nonostante questo li conservo gelosamente. Per quanto riguarda le sovraccoperte dei libri, lo so che servirebbero per proteggere la copertina, ma io di solito le tolgo quando leggo per salvaguardare loro!
    Sono una lettrice che legge velocemente, quando rallento di solito è un libro che non mi piace, ma mantengo sempre un ritmo alto.
    Soffro anch'io come tutti del blocco del lettore ma non saprei dire se accada o meno in coincidenza di eventi particolari. Durante la quarantena all'inizio mi sono bloccata, ma credo sia dipeso più dal dover prendere le misure con la nuova prospettiva di lavorare in smart working che da blocchi o quant'altro.
    Non traggo molto giovamento dal mio lavoro per cui libri e blog, lo ammetto, sono una valvola di sfogo, mi riportano ai miei studi e per alla mia realtà. Sono la mia realtà parallela, la vita che avrei voluto vivere.
    Ormai sono rassegnata al fatto che la mia carriera purtroppo abbia preso tutt'altra piega. Mancanza di coraggio a rimettersi in gioco? può darsi, ma anche tanta insicurezza caratteriale, credo.
    Non nascondo che a volte il blog mi pesa e lo vivo un po' come un'imposizione. Penso sia giusto insistere perché oltre a farmi entrare in contatto con altri lettori, con scrittori e case editrici, contatti sempre molto stimolanti, mi dà anche la possibilità di mettere meglio a fuoco quanto ho letto.

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    1. Anche io, mentre leggo, accantono le sovraccoperte perché non voglio si rovinino.

      Non avevo dubbi che leggessi velocemente, Elisa. Immagino che, con voglia e volontà, tu possa azzerare qualsiasi TBR in relativamente poco tempo... che, poi, hai una qualsivoglia pila di libri in attesa?

      Per quanto riguarda il lavoro, nonostante i numerosi messaggi di incoraggiamento e le esperienze positive di cui si sente tanto parlare, credo che la maggior parte delle persone non sia pienamente soddisfatta da quello che fa. Io sono un animo inquieto, quindi cerco sempre di trovare qualcosa di meglio, ma non è che credo riuscirò a fare esattamente quello che voglio quando voglio.

      Il tuo blog è pieno di spunti originali. Complimenti per lo sforzo.

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    2. Difficilmente riesco ad esaurire le mie TBR, è successo molto. molto raramente semplicemente perché mi sono fortemente imposta di non comperare nulla finche non avessi finito i libri in sospeso.

      Cosa che mi capita spesso mentre sto leggendo qualcosa, compro qualcos'altro perché vorrei leggerlo subito appena finita la lettura in corso e invece alla fine quando finalmente sono libera ne leggo uno diverso e magari quello giace ad aspettare anche mesi. Stranezze da lettori :-)

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    3. Anche io casco nel gorgo di una lettura che ne ispira un'altra, mi spinge a comprare e, poi, chissà quando viene letta...

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  3. Anch'io ho notato un nesso fra attività lavorativa e lettura: anche se a volte i ritmi sono così serrati da farmi crollare alla prima pagina o prima ancora di concepire l'idea di prendere in mano un libro, la totale inattività (da non confondere con le vacanze, il periodo comunque più produttivo) mi rende demotivata e intellettualmente fiacca. Quanto ai ritmi, l'importante è assestarsi sui propri e, anzi, mi lascia un po'perplessa chi fa grandi abbuffate in tempi ridotti (ma è giusto che ciascuno faccia a modo proprio); io sono molto irregolare, perché potrei esaurire un grosso tomo in pochi giorni o trascinarmi un libello per un tempo indecoroso.

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    1. Penso che il rapporto tra lavoro e lettura sia qualcosa di personale, che si differenzia da persona a persona.

      Per quanto riguarda la velocità di lettura, io tendo a leggere più velocemente libri con una prosa poco ricercata, scritti per essere scorrevoli, magari con tanto dialogo. Ho parlato di tendenza perché, in realtà, finiscono per entrare in gioco anche altri fattori. Dipende...

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    2. Ciao, Ludo. Scusami se scrivo qui, ma non ho trovato un tuo contatto email. Quando hai un momento e se non è un disturbo, potresti scrivermi all'indirizzo del blog? Ho alcune informazioni da darti sui tuoi commenti che blogger ha fatto sparire insieme ad altri e che potrei riuscire in parte a ripristinare con il tuo aiuto. Non sentirti in obbligo, se non volessi/potessi farlo li riscriverei io come utente esterna (forse, però, si perderebbe il collegamento al tuo blog). Grazie e scusa ancora, cancella pure questo commento una volta letto, se non vuoi off-topic in coda al post. Buona giornata. Cristina

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  4. Vade Retro fascette e bollini xD Per me sono davvero terribili e infatti butto tutto appena arrivano a casa, a volte anche le sovraccoperte se mi infastidiscono! Anche io come te leggo davvero lentamente per il tuo stesso motivo! Do molto peso ai libri che leggo e cerco di godermeli fino all'ultima frase e se un libro mi piace particolarmente tendo a farlo durare più del necessario (tipo ora con Game of Thrones ho addirituttura sospeso la lettura perchè lo stavo divorando) e se un libro entro le prime 50/100 pagine non mi prende lo abbandono proprio perchè adoro immergermi in una lettura che mi coinvolge e altrimenti la ritengo una perdita di tempo. Anche a me piacciono tantissimo i libri che tendono a raccontare invece che spiegare sopratutto perchè devo fare quello sforzo mentale in più che mi tiene incollata alle pagine per cercare di seguire le vicende narrate. Infine, anche io come te ho avuto un lungo blocco del lettore a causa di un lavoro che non solo detestavo ma mi occupava ogni momento della giornata (10 ore al giorno tutti i giorni) e anche quando avevo un momento libero non riuscivo ad esserci mentalmente per poter portare avanti una lettura. Adesso faccio un lavoro che mi impegna relativamente e ho un sacco di tempo libero e spazio per "decomprimermi" così che sono riuscita finalmente a riprendermi i miei hobby e le mie passioni. Avere un impiego che soddisfa anche in minima parte fa davvero la differenza nella vita privata secondo me!

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    1. Eeh, fascette e bollini sono la croce di molti.

      Il blocco del lettore è sempre spiacevole, specialmente quando legato ad aspetti insoddisfacenti della propria vita chiaramente identificabili.

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  5. A me le fascette e i bollini non piacciono molto, trovo un po' banali le frasi che ci scrivono e spesso dicono tutte le stesse cose XD XD
    Anche io tolgo sempre la sovraccoperta un po' per non rovinarla un po' perché vado più comoda.
    Una mia caratteristica peculiare da lettrice è che non uso quasi mai segnalibri (anche se li colleziono) chiudo semplicemente il libro e poi ritrovo il punto XD non mi chiedere perché lo faccio non ti saprei dire XD XD

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    1. Bello non essere dipendente dal segnalibro. Mi piacerebbe ritrovare il punto dove sono arrivata con agilità.

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