Naoko Takeuchi, Pretty Guardian Sailor Moon


Usagi Tsukino è una ragazzina delle scuole medie pigra e un po’ piagnucolona. Conduce una vita piuttosto ordinaria fino a che non incontra la gatta parlante Luna, che le rivela la sua identità nascosta: Sailor Moon, la paladina della giustizia. Nel corso delle pagine Usagi incontrerà le sue compagne, le guerriere Sailor, destinate a proteggere la principessa del regno della Luna, e il ragazzo che diventerà l’amore della sua vita e un alleato contro i nemici, Mamoru Chiba.
Sailor Moon e i fedeli compagni affronteranno tutta una serie di nemici che intendono conquistare la Terra e impadronirsi del misterioso Cristallo d’argento illusorio e del suo immenso potere...

Nel mio piccolo, ho voluto celebrare i 25 anni di Sailor Moon in Italia leggendo il manga Pretty Guardian Sailor Moon di Naoko Takeuchi. Pubblico questo post oggi perché è il giorno in cui si apre la mostra dedicata al fenomeno Sailor Moon al MUFANT di Torino, di cui ho già scritto qui. Mi auguro di riuscire ad andarci prima che chiuda, il 10 gennaio 2021.


Una delle edizioni più largamente diffuse di Sailor Moon è quella che riprende la ristampa shinsōban giapponese in cui la saga principale si compone di 12 volumi (quelli che ho letto io). Esistono anche 2 volumi dedicati a Sailor V e 2 dedicati a storie autoconclusive sui vari personaggi.

L’epopea della guerriera che veste alla marinara si svolge in 5 ARC (parti, snodi narrativi): Dark Kingdom, Black Moon, Death Busters, Dead Moon e Sailor Stars. Per quanto tutti possano essere ricondotti alle note serie animate degli anni Novanta, si discostano anche molto da queste. Il manga è un mix super concentrato di eventi che si susseguono e nuovi personaggi e nemici che continuano ad apparire. Nelle serie animate, al contrario, nel corso delle numerose puntate, le storie si espandono e sembrano avere molto più senso.

Il manga scorre troppo veloce e perde coerenza narrativa. Black Moon è forse la parte sviluppata peggio da questo punto di vista. È anche l’ARC in cui è introdotta Chibiusa con la sua arzigogolata storia. Ammetto, tra l’altro, che ho sempre trovato Chibiusa insopportabile, quindi la lettura mi è risultata più difficile.


Sarà che è quello legato alla prima serie animata, ma lo snodo narrativo che ho apprezzato maggiormente è Dark Kingdom, in cui incominciamo a conoscere Usaghi e le sue amiche e la storia del regno della Luna, Silver Millennium, e della sua principessa, Serenity.

Le serie anime degli anni Novanta sono molto più sviluppate dei manga, il materiale è molto di più e, sotto molti aspetti, diverso. Personalmente sono più legata alla versione animata di Sailor Moon: è quella che mi ha introdotta a questo mondo e la trovo narrativamente più coesa.


Per celebrare il ventesimo anniversario dall’apparizione di Sailor Moon, si è incominciato un progetto di reboot delle serie televisive. Tra il 2014 e il 2016 sono state trasmesse tre serie che riprendono più fedelmente il manga di quanto non avessero fatto le produzioni degli anni Novanta. Soprattutto per quanto riguarda le raffigurazioni dei protagonisti, i disegni sono molto diversi da quelli che ci ricordavamo, ma ci si fa l’abitudine.

Per quanto il manga non sia il capolavoro che mi sarei aspettata, immergersi di nuovo nell’universo di Sailor Moon è stato molto appagante.

Quanto alle edizioni dei manga in Italia, io ho letto l’edizione integrale shinsōban pubblicata tra 2010 e 2011 da GP Publishing. Originariamente il fumetto era stato pubblicato nel 1995 da Star Comics, in una versione tagliata, per quanto riguarda il materiale originario, ma ricca di contenuti extra che potevano fare presa sul pubblico di quei bambini che guardavano il cartone animato. Attualmente il manga è di nuovo disponibile per Star Comics in versione integrale (Nuova edizione) e in Eternal Edition, formato più grande, sovracoperte con effetti olografici e, a quanto pare, qualche contenuto extra. Devo ammettere che mi piacerebbe mettere le mani sulla prima edizione Star Comics per vedere come è.

See you soon cyberspace cowboy…

Bibliografia e link:
Ho scritto della mostra dedicata a Sailor Moon qui: https://ludo-ii.blogspot.com/2020/09/una-mostra-per-celebrare-i-25-anni-in.html 
Naoko Takeuchi, Pretty Guardian Sailor Moon, voll. 1-12, Bastiglia, GP Publishing, 2010-2011

Commenti

  1. Io amai moltissimo la serie degli anni Novanta, credo sia stato l'ultimo cartone giapponese che ho visto. Mi sono imbattuta spesso nel fumetto anche, ma sono anch'io rimasta legata alla versione televisiva. Mi incuriosisce molto il reboot della storia, vorrei vederne almeno una puntata. Ma si troverà facilmente?

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  2. @Luz
    Eeh sì, capisco l'amore per le serie degli anni Novanta.
    Per il reboot, qui puoi trovare le prime due serie sottotitolate in inglese:

    http://www.anime1.com/watch/pretty-guardian-sailor-moon-crystal/

    Sullo stesso sito si trova anche la terza serie.

    Su Rayplay puoi trovare le puntate (almeno le prime) doppiate in italiano.

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  3. Il fumetto non l'ho mai visto, però mi piacerebbe rivedere il cartone dal momento che ne ho visto solo qualche puntata.

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  4. @Elisa
    Molti dei vecchi episodi si possono trovare ancora su YouTube (in italiano) e Veoh.

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  5. @Ludo
    Spero ti sentirai un po’ in colpa visto che ho comprato la serie anche di questi manga ;p
    Ovviamente scherzo ... grazie davvero per i bei consigli!!!
    Endi

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  6. @Endi
    Il manga di Sailor Moon ha una narrazione un po' meno coesa di quella dell'anime, ma rimane un piacevole tuffo nel passato.

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