Naoko Takeuchi, Pretty Guardian Sailor Moon
Nel mio piccolo, ho
voluto celebrare i 25 anni di Sailor Moon in Italia leggendo il manga Pretty
Guardian Sailor Moon di Naoko Takeuchi. Pubblico questo post
oggi perché è il giorno in cui si apre la mostra dedicata al fenomeno Sailor
Moon al MUFANT di Torino, di cui ho già scritto qui. Mi auguro di riuscire ad
andarci prima che chiuda, il 10 gennaio 2021.
L’epopea della guerriera che veste alla marinara si svolge in 5 ARC (parti, snodi narrativi): Dark Kingdom, Black Moon, Death Busters, Dead Moon e Sailor Stars. Per quanto tutti possano essere ricondotti alle note serie animate degli anni Novanta, si discostano anche molto da queste. Il manga è un mix super concentrato di eventi che si susseguono e nuovi personaggi e nemici che continuano ad apparire. Nelle serie animate, al contrario, nel corso delle numerose puntate, le storie si espandono e sembrano avere molto più senso.
Il manga scorre troppo veloce e perde coerenza narrativa. Black Moon è forse la parte sviluppata peggio da questo punto di vista. È anche l’ARC in cui è introdotta Chibiusa con la sua arzigogolata storia. Ammetto, tra l’altro, che ho sempre trovato Chibiusa insopportabile, quindi la lettura mi è risultata più difficile.
Le serie anime degli anni Novanta sono molto più sviluppate dei manga, il materiale è molto di più e, sotto molti aspetti, diverso. Personalmente sono più legata alla versione animata di Sailor Moon: è quella che mi ha introdotta a questo mondo e la trovo narrativamente più coesa.
Per quanto il manga non sia il capolavoro che mi sarei aspettata, immergersi di nuovo nell’universo di Sailor Moon è stato molto appagante.
Quanto alle edizioni dei manga in Italia, io ho letto l’edizione integrale shinsōban pubblicata tra 2010 e 2011 da GP Publishing. Originariamente il fumetto era stato pubblicato nel 1995 da Star Comics, in una versione tagliata, per quanto riguarda il materiale originario, ma ricca di contenuti extra che potevano fare presa sul pubblico di quei bambini che guardavano il cartone animato. Attualmente il manga è di nuovo disponibile per Star Comics in versione integrale (Nuova edizione) e in Eternal Edition, formato più grande, sovracoperte con effetti olografici e, a quanto pare, qualche contenuto extra. Devo ammettere che mi piacerebbe mettere le mani sulla prima edizione Star Comics per vedere come è.
See you soon cyberspace cowboy…
Bibliografia
e link:
Ho scritto della
mostra dedicata a Sailor Moon qui: https://ludo-ii.blogspot.com/2020/09/una-mostra-per-celebrare-i-25-anni-in.html
Naoko Takeuchi, Pretty Guardian Sailor Moon, voll. 1-12, Bastiglia, GP Publishing,
2010-2011
Io amai moltissimo la serie degli anni Novanta, credo sia stato l'ultimo cartone giapponese che ho visto. Mi sono imbattuta spesso nel fumetto anche, ma sono anch'io rimasta legata alla versione televisiva. Mi incuriosisce molto il reboot della storia, vorrei vederne almeno una puntata. Ma si troverà facilmente?
RispondiElimina@Luz
RispondiEliminaEeh sì, capisco l'amore per le serie degli anni Novanta.
Per il reboot, qui puoi trovare le prime due serie sottotitolate in inglese:
http://www.anime1.com/watch/pretty-guardian-sailor-moon-crystal/
Sullo stesso sito si trova anche la terza serie.
Su Rayplay puoi trovare le puntate (almeno le prime) doppiate in italiano.
Il fumetto non l'ho mai visto, però mi piacerebbe rivedere il cartone dal momento che ne ho visto solo qualche puntata.
RispondiElimina@Elisa
RispondiEliminaMolti dei vecchi episodi si possono trovare ancora su YouTube (in italiano) e Veoh.
@Ludo
RispondiEliminaSpero ti sentirai un po’ in colpa visto che ho comprato la serie anche di questi manga ;p
Ovviamente scherzo ... grazie davvero per i bei consigli!!!
Endi
@Endi
RispondiEliminaIl manga di Sailor Moon ha una narrazione un po' meno coesa di quella dell'anime, ma rimane un piacevole tuffo nel passato.
Assolutamente!
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