Leggere in giapponese

Psycho-pass 0

Ho intrapreso l’avventura di apprendimento del giapponese perché sono appassionata di vari aspetti della cultura del Sol Levante e desidererei fruirne quanto più possibile in lingua originale. Vi è anche un secondo motivo: diversa della produzione artistica giapponese a cui sono interessata non è tradotta. Mi riferisco, in particolar modo, alla narrativa.

Serie 境界の彼方
Quando nel 2021 incominciai seriamente a pensare di andare in Giappone a frequentare una scuola di lingua, la spinta finale, ciò che mi convinse che, nelle mie circostanze, quella era la scelta giusta per me, fu una serie di romanzi: 境界の彼方 (Kyoukai no kanata), ossia Beyond the boundary di Nagomu Torii. Trattasi di un’opera in tre volumi pubblicata da Kyoto Animation, la stessa casa di produzione che realizzò anche l’anime omonimo. Il cartone animato mi piacque e mi piace moltissimo e, dopo averlo visto per la prima volta, mi resi conto di volerne di più. Facendo qualche ricerca su internet, scoprii che era tratto, appunto, da dei romanzi che sembrava si differenziassero significativamente dalla storia animata. Desideravo troppo leggerli, ma scoprii che non c’erano traduzioni disponibili in italiano né in inglese. Lo stesso potrei scrivere di tutta una serie di libri e romanzi che avrei voluto leggere, ma non potevo farlo perché non erano tradotti.

Arrivai a Tokyo il primo luglio 2022, ordinai la trilogia di Beyond the bounday il 16 luglio, insieme a Psycho-pass 0, un altro romanzo non tradotto. Si trattava di libri disponibili solo in formato cartaceo. Ciò rendeva la lettura ancora più complessa, perché cercare su un dizionario un ideogramma che non si conosce richiede più tempo e uno sforzo maggiore che rispetto a una parola sconosciuta espressa in alfabeto latino. Al contrario, il vantaggio dei libri elettronici, per farla breve, sta nell’avere di frequente la possibilità di cliccare su un termine espresso in ideogrammi per conoscerne immediatamente il significato. All’epoca, tuttavia, non me ne preoccupai: ero convinta che, dopo un anno di applicazione nell’apprendimento della lingua, non avrei avuto grossi problemi a leggere un libro cartaceo… Aah, l’ignoranza.


La mia esperienza

Ben prima di andare in Giappone, alle scuole superiori, trascorsi un anno negli Stati Uniti per migliorare l’inglese immergendomi in un contesto naturale. Partii a fine luglio, incominciai ad andare a scuola nella seconda metà di agosto e, per Natale, mi regalarono un segnalibro fatto a mano perché mi vedevano leggere con regolarità i libri della biblioteca dell’istituto che frequentavo. Ricordo di avere iniziato, un po’ per caso, con dei romanzi rosa di Barbara Cartland e, proprio durante le vacanze di Natale di quell’anno, lessi Il terzo gemello di Ken Follet.

Mi rendevo perfettamente conto che non sarei riuscita a fare un percorso simile leggendo in giapponese, ma ero fiduciosa, motivata e credevo di essere piena di buona volontà. Alla prima occasione alcuni giorni liberi tra luglio e agosto — mi apprestai a leggere Beyond the boundary. All’epoca frequentavo la classe del livello elementare 2, quindi mi aspettavo tutta la frustrazione che effettivamente provai, mentre procedevo lenta e a stenti, non riuscendo ad avanzare più di mezza paginetta al giorno. Non mi abbattei perché ero convinta che sarei migliorata con il tempo. E migliorai, ma più lentamente e meno di quanto avrei voluto.

Con l’andare del tempo, mi resi conto che le difficoltà alla radice del leggere in giapponese non si esplicitavano solo negli ideogrammi, ma anche nello stile, la struttura del periodo, la scelta di certi vocaboli e certe espressioni, che tendevano a essere usate soprattutto nella lingua scritta e in certi contesti di genere anziché altri.


Ulteriori considerazioni e utilità

Anche i giapponesi incontrano delle difficoltà nell’imparare a leggere che non si limitano alla conoscenza degli ideogrammi. L’utilizzo del furigana (lettura fonetica posta in prossimità dell’ideogramma) non elimina tutti gli scogli e fino alle scuole medie anche per i bambini giapponesi è arduo leggere un romanzo o un articolo di giornale a causa di sintassi e vocabolario utilizzati. Ciò è così vero che, al di là della narrativa per ragazzi, esistono versioni per ragazzi di quotidiani e libri, di certo di più di quelli che esistevano per gli italiani quando ero bambina io.

Forse l’esempio più famoso di questa produzione è Easy News della NHK (disponibile anche in app), usato moltissimo anche dagli stranieri in fase di apprendimento del giapponese. È sempre interessante confrontare la versione semplificata di un articolo con quella originale, cliccando, alla fine del post, su “NEWS WEBでよむ”.

Versione in furigana di 君の名は。


Per quanto riguarda la narrativa — di nuovo, popolare anche tra gli stranieri — ho recentemente scoperto che esiste la versione in furigana di 君の名は, ossia Il tuo nome, espressione letteraria dell’omonimo film di Makoto Shinkai.

Esistono, in generale, tante risorse per approcciarsi alla lettura in lingua giapponese che assecondano il ritmo di apprendimento individuale. A chi fosse interessato, oltre a Easy News, consiglio di dare un’occhiata a Free Tadoku Books (にほんごたどく), una serie di libri, fruibili gratuitamente, divisi per livello di apprendimento. Dalla loro pagina web è facile collegarsi anche al canale YouTube ufficiale, dove le varie storie sono lette in giapponese, così da allenare anche l’orecchio all’ascolto della lingua.

Per quanto riguarda i fumetti, esistono siti su cui si può accedere gratuitamente a vari capitoli (di solito i più recenti) di manga anche molto noti e popolari. Tra questi siti, Pixiv Comic e Nico Video Manga. Per quanto mi riguarda, sono una lettrice regolare di デキる猫は今日も憂鬱, ossia The masterful cat is depressed again today, da cui è stato tratto anche un anime disponibile in Italia su Crunchyroll. L’opera in questione si rivolge a un pubblico ampio e ho notato che, pure facendo uso di furigana, la terminologia utilizzata non è necessariamente elementare.

Per chi si sente pronto a incominciare ad acquistare libri in giapponese, esistono vari rivenditori di opere sia in formato cartaceo che elettronico. Per chi sta imparando la lingua, è spesso più facile affidarsi al formato elettronico e a e-reader con dizionari integrati. Quando fu il mio momento di affacciarmi su questo mercato io lessi un articolo molto utile su Tofugu. Consiglio anche di controllare questo post, in italiano, su Hanami blog. L’intero blog, in vero, lo consiglio a chi è interessato al giapponese o al suo apprendimento.

See you soon cyberspace cowboy...

Links:

Easy News NHK: https://www3.nhk.or.jp/news/easy/
Link alla versione semplificata di 君の名は su Honto: https://honto.jp/ebook/pd_28016575.html
Free Tadoku Books: https://tadoku.org/japanese/en/free-books-en/
Pixiv Comic: https://comic.pixiv.net/
Nico Video Manga: https://seiga.nicovideo.jp/manga/?track=home
デキる猫は今日も憂鬱: https://seiga.nicovideo.jp/comic/35705?track=keyword_search
The best Japanese e-book retailers for Japanese learners: https://www.tofugu.com/japanese/how-to-buy-japanese-ebooks/
Ebook in giapponese: dove acquistarli e come convertire i file degli ebook gratuiti: https://hanamiblog.net/ebook-in-giapponese/

Commenti

  1. Sono ovviamente troppo indietro per iniziare a leggere anche il più semplice dei libri, ma ti ringrazio per tutti i link che salverò nella speranza di poterne usufruire un giorno!

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