Sakuraba Kazuki, Red girls


Saga familiare che narra di tre generazioni di donne nel dopoguerra giapponese,
Red girls mescola elementi di realismo magico e di giallo, la storia di una famiglia e quella di un paese provato e in profonda trasformazione.
Nel piccolo villaggio di Benemidori, Manyo è un’orfana nata con il dono della profezia, che dovrà proteggere come un terribile segreto. La sua vicenda si intreccia con quella della ricca e potente famiglia Akakuchiba, proprietaria di un’importante acciaieria sulle montagne, e del suo complicato erede.
La figlia di Manyo, Kemari, è estremamente creativa, disegna manga e trascorre la sua giovinezza ribelle insieme a una gang di motociclisti per cercare la sua strada nel mondo.
È Toko, la figlia di Kemari, a narrarci questa storia: una autoproclamatasi “inutile” giovane donna, che non sembra avere ereditato la magia della nonna o il talento della madre, ma che si impegna a ricostruire le avventure, le disgrazie e gli amori della sua famiglia e a risolvere il mistero delle ultime parole pronunciate da Manyo in punto di morte: “Sono un’assassina”.
Il destino complicato di queste donne, raccontato in uno stile sognante da una voce capace di suscitare le più profonde emozioni, si unisce e forse riflette in un cinquantennio di drastici cambiamenti quello del loro paese, il Giappone.
Sinossi tratta dalla seconda di copertina del mio esemplare.

Perfetta lettura autunnale: dal rosso del titolo, a quello della copertina, dal tema delle foglie rosse in autunno, al rosso del fuoco dell’acciaiera Akakuchiba fino al colore della loro dimora celeste.

Dopo le letture d’atmosfera per Halloween, volente (e non nolente) mi sono immersa in un autunno giapponese, che sta dominando anche i post su questo blog.

Questo romanzo era giunto alla mia attenzione in tempi non sospetti, grazie a un video di Pennylaneonthetube.

Incuriosita, lo acquistai prontamente e ho deciso di aspettare novembre prima di leggerlo.

La sinossi rende, tutto sommato, abbastanza bene l’idea di quello che ci si può aspettare da Red girls. L’atmosfera sognante è quella che, personalmente, è riuscita a catturarmi e trascinarmi in questa lunga avventura. Più ci avviciniamo ai giorni nostri (il libro si conlude nella prima decade del XXI secolo), più il realismo magico lascia spazio a una certa concretezza, che comunque bene si armonizza con l’evolversi della trama e della storia del Giappone e della società giapponese.

Da L’epoca degli ultimi miti, che si incentra su Manyo, passiamo a L’epoca del grandioso e del vuoto, che vede come protagonista Kemari, per approdare, infine, al XXI secolo, al presente e al futuro, di Toko. Tre donne, tre ritratti di generazioni diverse.

In molti hanno trovato Toko e la sua storia le meno significative, le più insipide. Io l’ho apprezzata perché mi sono trovata ad avere dubbi e problemi simili negli stessi anni. La differenza è che Toko non ha ambizioni, io, invece, ne avevo eccome alla sua età e non riuscire a realizzarne nemmeno una, continuare a ricevere batoste, mi abbatteva. Lei, invece, cerca di non pensarci troppo e si lascia andare a un’abbastanza confortevole apatia, per lo meno per un buon tratto della parte a lei dedicata.

Il libro è estremamente scorrevole, le pagine volano via leggendo della vita di Manyo nella dimora celeste, delle scorribande di Kemari e delle illusioni perdute di Toko.

Consigliato anche per chi vuole provare a immergersi in un universo provinciale, lontano da quello a cui veniamo solitamente introdotti quando ci interessiamo del Giappone, lontano da Tokyo, ma anche da Nara e i templi di Kyoto.

See you soon cyberspace cowboy…

Bibliografia:
Sakuraba Kazuki, Red girls, Roma, Edizioni e/o, 2019
Video di Pennylaneonthetube: 
https://www.youtube.com/watch?v=9ihMwKtTka8

Commenti

  1. Letto e trovato interessante, mi è piaciuto l'inserimento degli elementi di realismo magico e il passaggio temporale.
    Adoro la cover :)

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    1. Anche a me è piaciuto come è stato inserito il realismo magico, quasi fosse un velo impercettibile.

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  2. Non è certamente il mio genere però concordo con @LadyCooman mi affascina l'idea degli elementi di realismo magico.

    Bellissima la nuova grafica della homepage, mi piace tantissimo. Ti rispecchia molto :-)

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    1. Avevo qualche dubbio anche io... ma per il realismo magico, con cui ho un rapporto altalenante. Sono lieta di essermi lanciata però.

      La nuova grafica rispecchia il fatto che inizio a sentire l'atmosfera natalizia.

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  3. Molto interessante! Mi piacciono i romanzi che spaziano su più generazioni!

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    1. Io sono sempre tentennante sulle saghe familiari anche se ho avuto delle soddisfazioni in passato.

      Su questo avevo qualche dubbio sia perché era un romanzo che spaziava su più generazioni, sia per la presenza del realismo magico. Alla fine, però, mi ha conquistata.

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