Riley Sager, Home before dark (A casa prima di sera)


Quando Maggie Holt era una bambina, si trasferì con la famiglia a Baneberry Hall, una casa in stile vittoriano segnata da una storia complicata e drammatica. Dopo solo venti giorni, fuggirono dall’abitazione perché — così hanno sempre sostenuto i genitori — infestata. L’intera vicenda è raccontata in un libro scritto dal padre di Maggie, un’opera che le ha segnato la vita, non per il meglio. L’occasione si presenta per Maggie di ritornare a Baneberry Hall da adulta. A tutta l’intenzione di fare chiarezza sul passato e smentire le storie raccontate dal padre Ewan, a cui lei non ha mai creduto e di cui non ha memoria. Ma cosa succede quando sempre più dei dettagli trovati nel libro risultano veritieri…?

Per chi fosse interessato, questo romanzo è edito in italiano da Time Crime, con titolo A casa prima di sera.


L’opera è strutturata a libro dentro il libro: i capitoli in cui seguiamo la storia presente di Maggie si alternano a quelli del romanzo scritto dal padre. Credo che il lettore potrebbe leggere anche prima il libro di Ewan Holt e, poi, seguire le vicende della protagonista. Io non l’ho fatto e, in ogni caso, seguire l’ordine imposto da Riley Sager ha senso: quello che scrive Ewan in un capitolo ha sempre un qualche riscontro in quello successivo. in cui seguiamo Maggie.

Il punto forte del romanzo è l’intreccio: la trama si dispiega veloce e perfettamente, mantenendo viva la curiosità del lettore, che rimane incollato alle pagine perché deve assolutamente sapere come va a finire. I capitoli corti non fanno che rendere ancora più fluente la lettura e, mano a mano che scorrono, si guadagnano nuovi tasselli per venire a capo dei misteri che Baneberry Hall nasconde.

Se il libro è particolarmente avvincente e il ritmo della narrazione è incalzante, ho trovato la caratterizzazione decisamente debole. Ogni volta che l’autore cercava di espandere il punto di vista sui suoi personaggi, di indagarne le motivazioni, mi trovavo a digrignare i denti perché semplicemente non risultavano credibili ed erano, a tratti, ridicoli.

Già in fase di lettura, avevo capito che, una volta concluso, il romanzo di Sager non mi avrebbe lasciato molto a parte la soddisfazione di aver trovato le soluzioni a — quasi — tutti i numerosi enigmi che nascondono Baneberry House e le persone che, a vario titolo, ci hanno avuto a che fare.

Così come è, il romanzo di Sager sembra l’ottimo soggetto per una produzione televisiva. In effetti la trasformazione del libro in un prodotto video è attualmente in atto.

Consigliato a chi vuole una lettura veloce, un mystery che è paragonabile alla scorpacciata, in una giornata, di vari episodi di una serie horror/thriller.

See you soon cyberspace cowboy…

Bibliografia:
Riley Sager, Home before dark, London, Hodder & Stoughton, 2021

Commenti

  1. Avevo sentito parlare molto bene di questo libro, non mi aspettavo che ci fossero dei personaggi così poco profondi... Peccato però perché le premesse sono davvero interessanti! Mi sa che guarderò la serie quando uscirà!

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    1. Il romanzo punta molto sull'intreccio e l'azione. Personalmente ho trovato la caratterizzazione dei personaggi molto debole, ma rimane un mystery molto avvincente.

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  2. Devo dire che al di là della scarsa caratterizzazione dei personaggi che denunci, l'idea del mistery con gli indizi da seguire e una trama avvincente mi attira tantissimo anche se come sai sono troppo paurosa per certi libri. Bel dilemma leggerlo o non leggerlo?

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    1. I libri, di solito, non mi mettono paura quanto i film. Ho letto opinioni di persone a cui questo romanzo ha fatto paura. Sicuramente mantiene alta la tensione. Se hai voglia di un mystery con dei rivsolti di storia di fantasmi e tanti enigmi da svelare, questa potrebbe essere una buona lettura.

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  3. Ero davvero indecisa perchè diverse persone mi hanno dato riscontri positivi, ma non so bene come mai non mi decidevo a leggerlo. Niente, devo proprio provare a dargli una possibilità, molte delle cose di cui hai parlato mi hanno incuriosito! Grazie Ludo!

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    1. L'ho trovato molto avvincente, nonostante la caratterizzazione sia davvero debole.

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