Régine Deforges, The blue bicycle (La bicicletta blu)


La giovane Léa Delmas è un’adolescente spensierata, figlia del benestante proprietario di un vigneto, nei pressi di Bordeaux, e innamorata del figlio di un vicino, Laurent. Quando Hitler dichiara guerra alla Polonia è convinta che il conflitto non arriverà mai in Francia e che nulla porrà fine alle sue giornate serene o rovinerà i suoi sogni d’amore. Si sbaglia e la cruda realtà la colpirà prima di quanto pensi.

La bicicletta blu è il primo romanzo di una serie di sette. In Italia furono pubblicati i primi cinque, tutti attualmente fuori catalogo e rintracciabili sul mercato dell’usato. Dai primi tre libri fu tratta una miniserie con Laetitia Casta, intitolata La bicicletta blu, del 2000.

Venni a conoscenza dell’esistenza dell’opera della Deforges proprio grazie alla vecchia serie televisiva, che mi capitò di vedere un’estate di parecchi anni fa e che finì per incuriosirmi positivamente, nonostante l’ambientazione. Ammetto, infatti, di avvicinarmi con grande difficoltà a opere storiche ambientate durante le due Guerre mondiali, probabilmente perché percepisco quegli eventi ancora molto vicini e capaci di turbarmi profondamente.

Incominciai la caccia alla trilogia de La bicicletta blu diverso tempo fa, guardandomi intorno senza particolare smania. Verso la fine del 2020 trovai una buona offerta su ebay per delle edizioni in lingua inglese e decisi di ordinarle.

Con l’arrivo di giungo ho trovato l’ispirazione per prendere in mano il primo romanzo.

Come mi aspettavo La biciceltta blu è un libro costruito sull’ossatura della trama di Via col vento. L’originalità introdotta dalla Deforges sta proprio nell’ambientazione, nel raccontare la storia sullo sfondo della guerra in Francia, dai bombardamenti alla progressiva invasione, dall’armistizio all’occupazione germanica.

Questo primo romanzo copre gli anni dal 1939 al 1942 e segue Léa dalla campagna francese a Parigi, dove incomincerà a rendersi conto della gravità della guerra, per, poi, ritornare da dove era partita con una nuova consapevolezza e il coraggio, nonché uno scoperto patriottismo, che la porteranno a fare da corriere per la resistenza.

Come Rossella O’Hara, anche Léa si trova presa tra due uomini, in particolare: Laurent (Ashely) e François (Rhett). Innamorata del primo, che per lei diventa un’ossessione da inseguire indipendentemente dal matrimonio di lui, si sente attratta dal secondo, uomo affascinante e misterioso.

La scrittura è incredibilmente scorrevole e la lettura risulta spedita. I personaggi sono ben delineati, anche se in parecchie istanze l’autrice attinge a Via col vento e, quindi, la caratterizzazione non si può dire originalissima. Buona è la resa dell’ambientazione che è il risultato di un’evidente minuziosa ricerca storica e che fluisce naturalmente nelle pagine emergendo dall’intreccio.

Piaciuto, nonostante le pagine dedicate più direttamente alla guerra le abbia trovate di lettura più difficile a causa di sensibilità personale.

See you soon cyberspace cowboy...

Bibliografia:
Régine Deforges, The blue bicycle, London, W. H. Allen, 1985

Commenti

  1. Trovo i libri ambientati in quel periodo molto interessanti, ma penso che alcuni portino un po' troppo a rendere la guerra romantica e a dimenticare l'orrore, anche se piacevoli da leggere, non va bene dimenticare. Non conoscevo questi libri ne la serie tv, però vorrei provarne a leggere il primo, vedo se riesco a reperirlo in qualche modo ;)
    Buone letture!

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    1. Questo romanzo non rende la guerra romantica. La protagonista, però, resta una ragazza a cavallo tra la tarda adolescenza e l'età adulta e la sua immaturità traspare soprattutto nella prima parte del romanzo.

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  2. Come te non amo i libri ambientati durante le Guerre Mondiali, diciamo che il Novecento non mi entusiasma particolarmente in generale. Ogni tanto però ammetto che ho trovato libri interessanti ambientati durante la seconda Guerra Mondiale o nel periodo tra le due guerre.

    Non ho mai visto la miniserie di cui parli però il libro mi ha davvero incuriosito. Non sono un'appassionata di libri usati ma a volte non si può proprio fare diversamente...
    Prossima volta che vedo delle bancarelle darò un occhio.
    Adoro Via col vento e capisco che la trama di questo romanzo possa non sembrare tanto originale originale, ma mi hai fatto venire voglia di leggerlo.

    E' da un po' che volevo chiedertelo: il tuo blog non ha un account Instagram?

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    1. La serie TV è davvero datata e credo sia difficile trovarla ancora in giro. Il romanzo ha il pregio di essere scorrevole e ben ricercato per quanto riguarda l'ambientazione storica.

      Non ho un account Instagram.

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  3. Ricordo di aver visto la serie tv, che mi aveva davvero colpito anche se ero piuttosto piccola, non. ricordo di aver mai letto il romanzo però… bellissima recensione soprattutto perché è stata in grado di riportato indietro nel tempo, grazie Ludo!!!

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    1. La serie televisiva concentra molto rispetto al romanzo, per quel che riesco a ricordare. Ricordo che, in ogni caso, era piaciuta anche a me. Mi spiace che non si riesca più a torvare in giro.

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