So many books, so little space, so much weight
Ah, partire con i
libri... Quanto può essere difficile se non si dispone di un e-reader o se,
semplicemente, si ama la carta.
Sapevo di
dovermene andare da settimane e ho trascorso giorni e giorni a pensare a quali
libri portarmi dietro, tenendo presente i limiti di peso imposti dalle
compagnie aeree e i miei limiti perché i libri occupano spazio e sono pesanti
da portarsi appresso.
Inizialmente ero
un’inconsapevole piena di belle speranze: avevo selezionato circa una dozzina
di libri, tutti voluminosi, alcuni in carta patinata o quasi e cercando di
seguire dei criteri tematici, per cui certi romanzi sarebbero stati adatti per
il periodo di Halloween e altri per quello natalizio… Che illusa! Con il
passare del tempo il numero è iniziato a diminuire e i volumi stessi sono stati
cambiati, pescando e ripescando dalla scorta di libri.
Alla fine sono
riuscita a incastrare nel bagaglio a mano sei romanzi: Profumo di mandorle amare di Hella S. Haasse, Dragonwyck di Anya Seton, La
desinenza in A di Carlo Dossi, La
rivincita di Gemma di Libba Bray, The
mistaken wife (La moglie francese)
di Rose Melikan e Camilla di Frances
Burney.
Profumo di mandorle amare l’avevo scelto apposta per il viaggio ed è stato
divorato durante gli spostamenti. Romanzo storico ambientato all’inizio del V
secolo in una Roma che, ormai, ha poco a che vedere con quella tra i secoli I a.
C. e I d. C. Volumetto corto, narrato a più voci, molto introspettivo (l’azione
è più ricordata dai personaggi che non direttamente vissuta.)
Il giorno dopo
aver toccato il suolo straniero sono entrata in una libreria e non ho potuto
fare a meno di comprare un romanzo di cui avevo letto sul blog L’angolo di Jane: Longbourn di Jo Baker. Non
credevo l’avrei letto: tempo fa avevo anche espresso i miei dubbi in un
commento al post dedicato al romanzo da bluewillow. Ora, invece, è
rigorosamente in lettura. Non si tratta esattamente di Orgoglio e pregiudizio visto dal punto di vista dei domestici, ma
proprio della storia della servitù nei tempi narrativi in cui si svolge il
romanzo di Jane Austen. Per ora l’opera della Baker riesce a stuzzicare la mia
curiosità, ma probabilmente se non fosse legato all’universo di Orgoglio e pregiudizio non avrei davvero
mai considerato di leggerlo.
URL:
Blog L'angolo di Jane: http://blog.libero.it/angolodijane/view.php?reset=1&id=angolodijane
Post dedicato al romanzo Longbourn sul blog di bluewillow: http://blog.libero.it/angolodijane/commenti.php?msgid=11905613&id=43736#comments
RispondiEliminaUrca, Ludo... ecco cosa intendevi quandi dicevi "alcuni in questo periodo sono incasinati"! E cosa significa Halloween? Natale?... Insomma, quando torni? E... torni, vero?
Non dimenticarci anche se sei lontana. E raccontaci tutto quando rientri, se ti va... io (stazionaria come un bradipo) sono curiosissima. Promesso?
In realtà è da un annetto che mi capita di andare avanti e indietro dal Regno Unito. Questa volta dovrei starci fin verso Natale. Al contrario di altre volte, mi trovo in un posto non conosciutissimo e un po' sperduto nel Distretto dei laghi.
RispondiEliminaSpero di avere presto cose interessanti da raccontare su quest'area piuttosto diversa dai luoghi di cui si sente parlare di solito.
Beata te, Ludo! Io viaggerò un po' con la fantasia in attesa dei tuoi resoconti. Intanto buon viaggio :)
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