È uscito Verde oscurità di Anya Seton
È disponibile da qualche giorno, in italiano, Verde oscurità di Anya Seton, ripubblicato dalla Beat nella collana SuperBeat.
Ho parlato un pochino di Anya Seton qui, dove, nei commenti, accenno anche a Verde oscurità, che io lessi, in inglese, tempo fa.
Anya Seton, Green darkness
Inghilterra, 1968
Richard Marsdon e la giovane moglie Celia sono sposati da poco, ma il loro rapporto appare già in crisi. Durante un finesettimana trascorso con amici nella magione di campagna di Richard, le cose tra loro peggiorano fino a sfociare nella violenza, che porterà alla caduta in coma di Celia e all'auto-isolamento di un Richard in stato confusionale da tutto e tutti. Celia rivivrà, in uno stato tra la vita e la morte, una sua esistenza precedente e troverà la chiave di volta per evitare che il presente sprofondi in tragedia.
Inghilterra, 1552-1559
La giovanissima Celia da Bohun diviene allieva del prete cattolico Stephen Marsdon e se ne infatua. Con il passare degli anni i due si incontreranno e si scontreranno, andranno incontro ad alterne vicende e intanto crescerà il loro amore, un sentimento impossibile da coronare vista la loro situazione all'epoca, ma destinato a non estinguersi nel tempo.
Green darkness (1972) è un romanzo storico che trae spunto da una storia vera, quella di Celia e Stephen, e utilizza l'espediente della reincarnazione - Celia/Celia e Richard/Stephen - per raccontarcela, riportandoci indietro all'epoca dei Tudor e agli sconvolgimenti religiosi seguiti alle riforme di Enrico VIII e inaspriti dall'alternarsi sul trono di sovrani appartenenti a fedi diverse (Edoardo VI, Maria la Sanguinaria ed Elisabetta I).
Il punto forte del libro, secondo me, è la creazione di atmosfere decisamente suggestive per il lettore contemporaneo. La Seton ci descrive la violenza come non siamo abituati a conoscerla, si sofferma su abitudini sessuali e costumi placidamente adulterini degli appartenenti - prevalentemente maschi - alle classi più e meno agiate, i matrimoni combinati, la superstizione, la magia e le feste pagane anche all'interno delle comunità cristiane, la condizione precaria e la mentalità della donna, la povertà delle campagne, il degrado della città, le lande sperdute e selvagge del Nord. Il tutto si fonde perfettamente in un intreccio ben congeniato in cui personaggi reali e fantasiosi interagiscono tra loro sullo sfondo di un panorama politico e sociale turbolento.
La caratterizzazione è un altro aspetto vincente: non solo i protagonisti principali sono ben tratteggiati, ma anche i numerosi personaggi secondari, che hanno tutti un loro fascino, talvolta pericolosamente sinistro, in particolare le donne.
È una lettura densa e intensa, piacevolmente scorrevole e molto avvincente per chi apprezza i romanzi storici ambientati nell'Inghilterra dei Tudor.
Richard Marsdon e la giovane moglie Celia sono sposati da poco, ma il loro rapporto appare già in crisi. Durante un finesettimana trascorso con amici nella magione di campagna di Richard, le cose tra loro peggiorano fino a sfociare nella violenza, che porterà alla caduta in coma di Celia e all'auto-isolamento di un Richard in stato confusionale da tutto e tutti. Celia rivivrà, in uno stato tra la vita e la morte, una sua esistenza precedente e troverà la chiave di volta per evitare che il presente sprofondi in tragedia.
Inghilterra, 1552-1559
La giovanissima Celia da Bohun diviene allieva del prete cattolico Stephen Marsdon e se ne infatua. Con il passare degli anni i due si incontreranno e si scontreranno, andranno incontro ad alterne vicende e intanto crescerà il loro amore, un sentimento impossibile da coronare vista la loro situazione all'epoca, ma destinato a non estinguersi nel tempo.
Green darkness (1972) è un romanzo storico che trae spunto da una storia vera, quella di Celia e Stephen, e utilizza l'espediente della reincarnazione - Celia/Celia e Richard/Stephen - per raccontarcela, riportandoci indietro all'epoca dei Tudor e agli sconvolgimenti religiosi seguiti alle riforme di Enrico VIII e inaspriti dall'alternarsi sul trono di sovrani appartenenti a fedi diverse (Edoardo VI, Maria la Sanguinaria ed Elisabetta I).
Il punto forte del libro, secondo me, è la creazione di atmosfere decisamente suggestive per il lettore contemporaneo. La Seton ci descrive la violenza come non siamo abituati a conoscerla, si sofferma su abitudini sessuali e costumi placidamente adulterini degli appartenenti - prevalentemente maschi - alle classi più e meno agiate, i matrimoni combinati, la superstizione, la magia e le feste pagane anche all'interno delle comunità cristiane, la condizione precaria e la mentalità della donna, la povertà delle campagne, il degrado della città, le lande sperdute e selvagge del Nord. Il tutto si fonde perfettamente in un intreccio ben congeniato in cui personaggi reali e fantasiosi interagiscono tra loro sullo sfondo di un panorama politico e sociale turbolento.
La caratterizzazione è un altro aspetto vincente: non solo i protagonisti principali sono ben tratteggiati, ma anche i numerosi personaggi secondari, che hanno tutti un loro fascino, talvolta pericolosamente sinistro, in particolare le donne.
È una lettura densa e intensa, piacevolmente scorrevole e molto avvincente per chi apprezza i romanzi storici ambientati nell'Inghilterra dei Tudor.
Bibliografia e URL:
Pagina dedicata a Verde oscurità sul sito della Beat: http://www.beatedizioni.it/collane_dett.php?id_coll=23&id_lib=658
Post in cui parlo anche di Anya Seton: http://www.ludo-ii.blogspot.co.uk/2013/06/e-arrivato-il-momento-di-comprarli.html
Anya
Seton, Green darkness, London,
Hodder, 2007
Così non mi restano scuse: già mi aveva intrigato quando ne avevi parlato la prima volta, poi ora che si trova in italiano :)
RispondiEliminaLo metto in wishlist e, intanto, ti ringrazio per l'informazione!
Sembra interessante, come quasi tutti i libri Beat e Neri Pozza: praticamente li comprerei tutti, se potessi :)).
RispondiElimina@Nina Pennacchi Credo che sia un romanzo interessante, un po' epico per le atmosfere che l'autrice riesce a creare. Nel caso dovessi leggerlo, spero non ti deluderà.
RispondiElimina@bluewillow Anche a me i libri Beat e Neri Pozza ispirano sempre. Questo è un pochino sentimentale, ma tutt'altro che sdolcinato.