Katie Ward, Girl reading
Donne… e lettura
e arte, tra le altre cose
Attraverso il
tempo e lo spazio…
Sette racconti
ambientati in luoghi e tempi diversi, dove le donne sono le figure centrali e
arte e lettura si incontrano, in qualche modo, in modi diversi. Dalla Siena
medievale a uno studio fotografico dell’epoca vittoriana, dalla Amsterdam del
XVIII secolo al vicino globalizzato futuro del 2060, da una dimora nella
campagna inglese alla fine del Settecento a un’altra durante la Prima guerra
mondiale, fino a un pub di Shoreditch, a Londra, nei giorni nostri.
Libro che narra
delle storie in cui le protagoniste principali sono donne. Da dove vengono
queste storie? Pare, talvolta, che, davanti a una o più opere d’arte, l’autrice
abbia deciso di inventarsi il racconto dietro alla sua/alla loro realizzazione;
in altri casi, le opere parrebbero solo un punto di partenza per immaginare una
storia non direttamente connessa con la loro creazione.
E la lettura e
quel Girl reading? In ogni storia, in
qualche modo, la lettura fa la sua comparsa: qualche volta è una comparsa fugace,
qualche altra volta la lettura viene rifiutata, qualche altra volta ancora è
davvero un aspetto importante del racconto ed è sulle donne che leggono che ci
si concentra. L’arte legata ai racconti, poi, ritrae sempre una donna con un
libro in mano.
Quando il lettore
incomincia un nuovo capitolo, si trova catapultato nel bel mezzo di un
racconto, nell’esistenza di qualcuno, di diverse persone; mano a mano che ci si
addentra nella lettura, si recupera il bandolo della matassa, si incomincia a
intuire di che storia si tratta, cosa stanno facendo i personaggi, in che
contesto si muovono. Direi che i finali sono tutti chiusi, ma a libera scelta
del lettore, che si porrà qualche quesito riguardante la trama e dovrà
rispondersi da solo… se proprio vuole.
L’autrice, per
ogni capitolo, tende a utilizzare un linguaggio diverso, cambiare l’atmosfera e
creare personaggi differenti e ben caratterizzati. La lettura risulta piuttosto
scorrevole, dopo che ci si abitua ad alcune particolarità, come l’assenza di
virgolette per il discorso diretto e quel venire scaraventati all’interno di
una storia all’improvviso, sentendosi disorientati, persi.
Il libro di Katie
Ward è stato scelto per The TV Book Club
di Channel 4, nel Regno Unito, nel 2012. Possibile, quindi, reperire sul
sito del programma degli interessanti contenuti,
quali l’intervista all’autrice e la
registrazione della puntata dedicata alla
discussione di Girl reading. Credo
che il video sia visibile solo da chi si trova nel Regno Unito, ma se ne trova
uno scorcio, disponibile per chiunque, su YouTube.
Da quel che ho
inteso dall’intervista completa, l’arte, nella creazione della Ward, non è
semplicemente una fonte di ispirazione, non è paratesto, bensì è parte
integrante dell’opera; il che renderebbe Girl
reading qualcosa che va al di là della semplice narrativa e la parte
scritta andrebbe integrata con la visione – quanto meno la visione – delle opere
a cui l’autrice fa riferimento e che si possono trovare in parte citate alla
fine del volume e in parte sul suo sito.
Personalmente mi è capitato di iniziare e finire questo libro su dei mezzi di
trasporto e di recuperare le opere a cui si rifà a lettura conclusa,
praticamente ho finito per trattarlo come una raccolta di racconti e
considerare l’arte collegata come semplice epitesto. Un’esperienza mutila, in
un certo senso, ma non necessariamente controproducente. La scrittrice stessa,
rivolgendosi al pubblico riguardo la propria opera, si concentra soprattutto
sull’esperienza della lettura sul proprio sito, offrendo anche qualche domanda
per aprire una discussione sul libro nella reading group guide. Se uno
dei quesiti riguarda effettivamente la necessità o meno per il lettore di
guardare alle opere a cui si rifanno le storie narrate, gli altri sono più
generici e si focalizzano soprattutto sul testo scritto e sulle riflessioni che
ci può ispirare.
In conclusione,
alcuni aspetti importanti riguardanti Girl
reading. Tanto per incominciare il titolo che gioca una sua parte mentre si
legge. Sopra ho scritto che, talvolta, la lettura è appena accennata o, addirittura,
rifiutata, ma quel Girl reading è un
tarlo nella testa del lettore, che tenderà a ricercare e concentrarsi, in ogni
racconto, sull’atto del leggere o sulla presenza dei libri. Altra
caratteristica fondamentale è che il volume è considerato – e presentato come –
un romanzo. Ho parlato di storie, addirittura di raccolta di racconti, non in
modo arbitrario, bensì perché non volevo usare la parola «romanzo», un’espressione
che, per quanto nebulosa a causa dell’infinità di significati che contiene, diventa
sempre qualcosa di sorprendentemente chiaro nella nostra mente. Proprio per la
parte importante che gioca l’arte nell’opera ho preferito rimanere vaga e non
rimandare a concetti troppo precisi per Girl
reading. Da un punto di vista solo narrativo, tuttavia, il libro viene dato
in pasto al pubblico come un romanzo e ciò, proprio come il titolo, ha una
grande importanza. L’ho considerato un romanzo? Sino alla conclusione no, non l’ho
considerato tale, anche se forse sarebbe stato interessante farlo, esattamente
come sarebbe stato interessante guardare le opere d’arte che sono parte
integrante di Girl reading di racconto
in racconto e non solo alla fine.
E ora,
sì, una decisione un po’ arbitraria: in barba a quanto scritto, ironicamente e
per comodità, ho comunque deciso di etichettare questo post e, quindi, anche Girl reading in «narrativa inglese.»
Bibliografia e URL:
Katie Ward, Girl reading, London, Virago, 2012
The TV
Book Club:
http://www.channel4.com/programmes/the-tv-book-club
Pagina dedicata a Girl reading sul sito di The
TV Book Club: http://www.channel4.com/programmes/the-tv-book-club/articles/book-6-girl-reading
My life
in books: Katie Ward:
http://www.channel4.com/programmes/the-tv-book-club/articles/my-life-in-books-katie-ward
The Book Club discuss Girl reading: http://www.channel4.com/programmes/the-tv-book-club/4od#3325695
Katie Ward - Girl reading su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=CmJo-wKqzJU
Sito di Katie Ward: http://www.katieward.co.uk/
Pagina da cui si può scaricare la reading group
guide: http://www.katieward.co.uk/?page_id=56
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